Formaggio altoatesino secondo il modello francese

Il caseificio riunisce tutto ciò che rende particolare questa provincia italiana, come il paesaggio montano, le migliori materie prime, la naturalezza, la regionalità e l'elevata pretesa di qualità. Abbinato al piacere innovativo culinario, a Vintl in Val Pusteria viene creato un prodotto alquanto atipico per la sua regione: pregiati formaggi a pasta molle di latte di capra e vaccino prodotti a mano secondo il modello francese. Questo raffinato caseificio, tuttavia, non produce formaggi da latte crudo, ma utilizza batteri mesofili che lavorano a basse temperature. Per quel che riguarda la scelta dei nomi i maestri casari sono anche molto creativi, proprio come nell'arte dell'affinamento. Infatti, le loro specialità hanno nomi come Caprizella, Goaserle, Caprizino o Sapperlot e vengono raffinate con tartufo, crusca di segale, cenere, birra o gin. Creazioni bizzarre come l'animale araldico di Capriz: la capra.

In Alto Adige la capra è stata per molto tempo un animale indigeno. Nel tempo, però, è scomparsa dalla gran parte del territorio. Capriz vuole fortemente rivitalizzare l'allevamento caprino e favorire la ripresa del mercato del latte altoatesino. Il motto dell'azienda è «Dal miglior latte, il meglio dal latte». Non c'è da meravigliarsi che da Capriz principalmente il latte di ogni animale è tracciabile fino al pascolo. Dietro una parete di vetro del caseificio i visitatori possono ammirare l'ulteriore procedura di lavoro, dal taglio fino al riempimento nelle forme. Dopo il bagno in acqua salata, i formaggi vengono spostati nelle diverse camere di stagionatura. Oltre a Vintl, vi è un'altra galleria di stagionatura lunga 40 metri a Montal che fa parte del caseificio, un bunker della prima guerra mondiale che offre ottimali condizioni per la stagionatura di straordinari formaggi speziati. Qui hanno posto fino a 1000 forme: queste vengono curate settimanalmente a mano dal maestro casaro. Tutto avviene in modo locale e tipicamente altoatesino.