Vino e spezie

Perfetti partner di ballo

Le spezie conferiscono al piatto il proprio carattere. Per questo motivo è opportuno abbinare la scelta del vino a una spezia dominante. Effettivamente, con alcune spezie è meglio lasciar stare il vino. Per esempio, il peperoncino. Una delicata piccantezza può essere contrastata da un vino fruttato e dolce. In questo caso, però, la birra è spesso la scelta migliore.

La maggior parte delle spezie, tuttavia, costituiscono un partner di ballo per i vini. Quando si sceglie il partner giusto, è importante che nessuno prevalga sull'altro, bensì che le componenti si completino, sostenendosi reciprocamente in modo ideale. Può essere un contrasto audace e carico di tensione, come in un tango, oppure, ci si concentra sull'armonia reciproca. Sovente, la chiave di quest'ultimo aspetto sta nel bouquet del vino. I vini che conquistano con note speziate rivelano subito il loro partner di ballo, oppure si può decidere in base alle caratteristiche dei vini e delle spezie.

Elegante, aromatico, fruttato

Lo zafferano, per esempio, è considerato la spezia più costosa in assoluto. Pertanto, non è necessario che il vino sia il più costoso, bensì maestoso, come nel caso del nostro Baron de Ladoucette Pouilly-Fumé AOC, un vero classico raffinato.

Il coriandolo, invece, ha un aroma intenso e richiede un vino bianco altrettanto aromatico, come il nostro Louis Latour Pouilly-Fuissé: uno Chardonnay che riprende anche le note agrumate del coriandolo.

D'altra parte, i vini rossi sono più adatti alle spezie tendenzialmente dolci, come paprica, ginepro o noce moscata. Il Aska Bolgheri DOC Castello Banfi, per esempio, con i suoi intensi aromi fruttati, è in grado di reggere il confronto con la paprica leggermente piccante e dolce. Mentre l'Herdade dos Grous Tinto Alentejo si abbina  perfettamente a piatti speziati con noce moscata, grazie alle sue note di more e prugne. Infine, il Niepoort Porto LBV è perfettamente in grado tenere il passo.