Il fascino della frutta esotica
Papaya, mango, ananas, kiwi giallo, kiwi verde, pitahaya, carambola o kumquat: oltre a essere bella da vedere, questa frutta esotica ha anche aromi sorprendenti che spaziano dal dolce all’acido fino a una leggera nota asprigna. È ideale per dessert, bowl, tartare, ceviche, chutney o per dare il tocco finale a piatti salati.
Maturazione e gusto
Il grado di maturazione è decisivo ai fini della consistenza e dell’aroma, in particolare per il mango, la papaya e il kiwi. Le qualità pronte al consumo come i mango e le ananas Premium non hanno bisogno di maturare ancora, ma si conservano per meno tempo.
Frutto della passione e pitahaya
Tagliate il frutto, estraete la polpa con il cucchiaio e utilizzatela. Frutto della passione e pitahaya sono perfetti per gelati, topping, crostate o per creare un contrasto nei piatti piccanti. La pitahaya è ottima anche alla brace: grigliatela per qualche istante con il lato tagliato rivolto verso il basso e datele il tocco finale spremendo sopra qualche goccia di succo di limetta.
Kumquat e carambola
Il kumquat è l’agrume che si mangia con la buccia: ha un gusto dolce-a- sprigno e una nota amara. È ottimo candito o per creare un contrasto nelle salse. La carambola dona freschezza, ha un’acidità delicata e dà un tocco estetico straordinario: usatela cruda, a fette, o caramellata.
Bowl e buffet
Per ridurre al minimo l’ossidazione e la perdita d’acqua, è meglio tagliare la frutta esotica poco prima di portarla in tavola. Mango e papaya sono ideali per creare petali (pezzi a forma di fiore), mentre il kiwi ritagliato a cilindri è perfetto per ottenere un topping bello e uniforme.
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